
L’arnica è un’erba medicinale ampiamente usata nel campo fitoterapico e omeopatico grazie ai suoi effetti antinfiammatori e analgesici. Nell’ambito omeopatico è frequentemente usata sotto forma di granuli, ma potrai acquistarla anche come crema, tintura, gel, unguento e pomata a uso topico.
L’applicazione topica del prodotto deve avvenire sempre e imprescindibilmente sulla pelle integra, priva di ferite aperte o escoriazioni e devi evitare il contatto con organi genitali, bocca e occhi.
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A cosa serve l’arnica
Le principali proprietà dell'arnica sono di natura antinfiammatoria, antimicrobica, lenitiva e analgesica.
L’arnica è da tempo usata come potente rimedio per trattare ecchimosi, traumi, dolori articolari e muscolo-scheletrici, come quelli causati dagli stati influenzali e contusioni. È spesso consigliata in qualità di efficace cura analgesica e antinfiammatoria e può essere somministrata anche ai più piccoli.
Questa pianta possiede una serie di proprietà, la maggior parte delle quali sono antiflogistiche, a uso topico, pertanto è adoperata in traumatologia per trattare:
- edemi post-traumatici come distorsioni, compressioni, fratture, ematomi, edemi da frattura, strappi muscolari;
- artralgie e problemi articolari di tipo reumatico;
- versamenti articolari;
- flebiti non ulcerative.
È particolarmente apprezzata e quindi usata in ambito sportivo, per effettuare massaggi o come cerotto antireumatico.
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Proprietà e benefici dell'Arnica
L’arnica è una pianta a cui si attribuiscono molte proprietà, principalmente antinevralgiche, antiflogistiche, immunostimolanti, antireumatiche, revulsive, antitraumatiche, antisettiche e analgesiche.
Le proprietà antinfiammatorie sono legate all’elenalina presente nella pianta, una sostanza capace di inibire il rilascio del fattore di trascrizione NK-kB, che è coinvolto nel meccanismo immunitario e nelle infiammazioni organiche. All’elenalina sembra siano attribuite anche qualità in grado di ridurre la chemiotassi, la mobilità dei granulociti e la stabilizzazione delle membrane lisosomiali, riducendo l’infiammazione.
Sia alla molecola dell’elenalina e sia a quella della diidroelenalina sono invece riconducibili l’azione antisettica e analgesica, in quanto dotate di attività fungicida e battericida. Ai polisaccaridi sono attribuite le proprietà immunostimolanti, che agiscono sul sistema del complemento, incrementando l’attività fagocitaria.
Abbiamo già accennato alle proprietà antinfiammatorie e antireumatiche dell’arnica, che sono conferite ai lattoni sesquiterpenici e all’azione benefica dei flavonoidi contenuti nel suo olio essenziale.
Nel settore dell'omeopatia, l’arnica è ben nota per le sue proprietà antinfiammatorie e pertanto è usata nella medicina popolare per trattare traumi, disturbi muscolari, contusioni, reumatismi, edemi, ecc…, ma non solo, perché è efficace per curare punture di insetti, flebiti, infiammazione dei gola e bocca e foruncolosi, oltre che per contrastare la fragilità capillare e guarire le ferite.
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Indicazioni
Quando l’arnica è usata in fitoterapia, occorre adoperare preparazioni definite e standardizzate in principi attivi, perché è il solo modo per conoscere l’esatta percentuale di sostanze farmacologicamente attive che assumiamo. Nel caso di questa benefica pianta, le dosi da assumere possono variare in relazione alla quantità di sostanza attive in essa contenuta, solitamente indicata sul bugiardino. Ciò significa che è fondamentale assumere le dosi indicate.
I preparati a base di arnica a uso topico devono essere usati su pelle integra.
Nel caso tu scelga di utilizzarla sotto forma di infusione, il prodotto va lasciato in acqua bollente per 10 minuti, filtrato, fatto raffreddare e messo sulla parte interessata con una garza o del cotone per 5 minuti. L’operazione deve essere ripetuta più volte al giorno.
Nel caso della tintura madre invece devi diluire la soluzione con dell'acqua, inumidire la garza o il cotone e applicare sulla parte e ripetere l'operazione più volte al giorno.
Se usi unguenti, gel, pomate e creme, devi applicare il prodotto più volte al giorno sulla parte e massaggiare accuratamente, fino al completo assorbimento.
L’arnica potrebbe interferire con alcune sostanze, ad esempio quelle contenute in aglio, oli essenziali e negli anticoagulanti cumarinici.
A causa della presenza del lattone sesquiterpenico, deve essere usata esclusivamente in modo topico, in assenza di lesioni della pelle. L’utilizzo deve essere evitato nel caso di allergia riconosciuta al genere delle Compositae, se sono presenti piaghe aperte e in gravidanza.
Devi prestare estrema attenzione nel caso di potenziale allergia al prodotto, che potrebbe manifestarsi sotto forma di vesciche, eruzioni cutanee pruriginose o ulcere.