Piorrea
Piorrea o parodontite: cause, sintomi e rimedi in farmacia
La Malattia parodontale, o volgarmente conosciuta come piorrea, è un'infiammazione degenerativa del parodonto, ovvero tessuto di sostegno del dente: gengive, legamento parodontale e osso alveolare. Si manifesta generalmente come un peggioramento della gengivite e, se non adeguatamente trattata, porta alla perdita dei denti. Dalle ultime ricerche è emerso che nel mondo circa 743 milioni di persone soffrono di parodontite, colpendo prevalentemente gli adulti sopra i 30 anni. Si stima, infatti, che sia la sesta malattia più diffusa al mondo.
Che cos'è la Parodontite?
La Parodontite è una malattia infettiva batterica che interessa i tessuti parodontali che assicurano sostegno e stabilità ai denti. Inizialmente l'infiammazione attacca le gengive e successivamente sono interessati i tessuti più profondi, ovvero legamento parodontale e osso alveolare che sono a loro volta danneggiati fino a provocare un aumento della mobilità degli elementi dentari con conseguente perdita degli stessi. Pertanto, il primo sintomo che allarma il paziente affetto da parodontite è proprio l'aumento della mobilità dentale . In presenza di una cattiva igiene orale, i germi si accumulano sulle superfici dentali con formazione di placca che evolve lentamente in tartaro. Le tossine, gli enzimi ed i metaboliti prodotti da questi batteri penetrano nelle gengive. Un momento determinante della malattia è rappresentato dalla formazione di una tasca parodontale, una superficie a ridosso della radice del dente dove si è perso il sigillo biologico della gengiva e all'interno della quale i batteri alloggiano e scatenano il processo infiammatorio. La gengiva, quindi, diventa sofferente e appare gonfia ed arrossata. In caso di rimozione della placca e del tartaro, il tessuto infiammato è riportato alla normalità. Se, invece, si assiste ad una retrazione gengivale anche l'osso viene aggredito, con formazione di ascessi locali e tasche sempre più profonde, fino alla caduta spontanea del dente. Sono fasi che presentano un decorso lento e spesso non dolorose (asintomatiche): per tale ragione, si tende ad accorgersi della parodontite troppo tardi.
Quali sono le cause della Parodontite?
Le principali cause della parodontite sono la placca e il tartaro che si formano nel cavo orale a causa di una scorretta e irregolare igiene dentale. Altri fattori che possono causare la parodontite sono:
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fumo di sigaretta;
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diabete;
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abbassamento delle difese immunitarie che alterano la capacità dell’organismo di combattere l’azione e la proliferazione dei batteri;
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incostanza nei controlli periodici e nelle sedute di igiene regolari dal dentista o dall’igienista;
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alterazioni ormonali;
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protesi e otturazioni incongrue;
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carenza di vitamine.
Recentemente è stata osservata una correlazione tra la parodontite e fattori ereditari, soprattutto nelle forme a incidenza precoce e più aggressive. Inoltre, le persone con la parodontite possono andare più facilmente incontro a patologie cardiache.
Quali sono i sintomi della Parodontite?
Il principale sintomo della parodontite è il sanguinamento gengivale, presente inizialmente sotto stimolo e successivamente in maniera spontanea. Altri sintomi precoci che permettono di individuare il problema sono:
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alitosi: il cattivo odore spesso proviene dalle tasche parodontali dove si accumulano placca e tartaro;
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dolore e difficoltà durante la masticazione;
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sensibilità al caldo e/o al freddo;
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ascessi e gonfiori delle gengive.
Vi sono poi dei sintomi definiti tardivi, quali:
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sanguinamento severo;
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alitosi marcata;
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comparsa di spazi tra i denti;
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recessione gengivale associato a volte a forti dolori;
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pus e ascessi tra denti e gengive;
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eccessiva mobilità dentale.
La gravità è data dalla profondità dell’infiammazione della gengiva che in alcuni casi coinvolge anche l’osso.
Come prevenire la Parodontite?
La prevenzione è di fondamentale importanza nel combattere la parodontite che nelle fasi iniziali è praticamente asintomatica. È importante, dunque, sottoporsi a controlli periodici dal dentista, generalmente ogni sei mesi, per sottoporsi all’igiene dentale per rimuovere placca e tartaro (maggiori responsabili della piorrea). Altri consigli utili nel prevenire tale infiammazione sono:
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pulizia dei denti con dentifricio e spazzolino dopo ogni pasto, almeno tre volte al giorno;
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utilizzo del filo interdentale almeno una volta al giorno per migliorare la pulizia dei denti;
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astensione dal fumo: infatti le tossine contenute nel fumo possono favorire l’azione lesiva-corrosiva esercitata dai batteri a livello dei denti.
Dedicare almeno due minuti per spazzolare i denti, costituisce un rimedio utile, seppur banale, per prevenire l’insorgenza della parodontite.
Quali sono i trattamenti e i rimedi efficaci contro la Parodontite?
La parodontite può essere curata secondo diverse modalità, la cui scelta dipende dalla gravità della condizione. Allo stato iniziale è possibile curarla attraverso la rimozione di placca e tartaro o effettuare procedure di scaling (pulizia sottogengivale) per la rimozione del tartaro sottogengivale. Nelle forme in cui la patologia si trova in stadi più avanzati bisognerà ricorrere alla devitalizzazione del dente: attraverso questo intervento viene rimossa la polpa dentale infiammata per tutta la lunghezza delle radici e vengono riempiti i canali con dei materiali appositi. Conclusa la devitalizzazione il dente non sarà più infiammato e la piorrea sarà debellata definitivamente. È possibile anche ricorrere alla chirurgia parodontale quando la pulizia profonda delle radici dentali non è sufficiente a combattere l’infiammazione. La scelta della tecnica adeguata ovviamente dipende da diversi fattori, fra cui gravità della malattia, sede di infiammazione e tipologia del riassorbimento osseo. Per quanto riguarda le terapie farmacologiche sono spesso utilizzati:
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farmaci antibiotici per controllare le infezioni batteriche gengivali;
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antibatterici a base di clorexidina, utilizzati sia per la cura delle gengiviti sia come coadiuvanti nel trattamento della parodontite.
Anche prodotti fitoterapici possono rappresentare un valido aiuto per velocizzare la guarigione o alleviare i sintomi della parodontite. È bene ricordare, però, che questi rimedi naturali non possono in alcun modo sostituire le cure dentistiche e la terapia farmacologica prescritta necessari per eradicare i batteri e l’infiammazione stessa. Tra i principali rimedi naturali vi sono:
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aloe vera (gel): applicata direttamente sulle gengive. Presenta attività antinfiammatorie e lenitive;
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equiseto: presenta proprietà emostatiche contro il sanguinamento delle gengive;
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propoli: miscela resinosa prodotta dalle api. Se applicata a livello dei denti svolge funzioni antibatteriche e cicatrizzanti;
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olio essenziale di melaleuca (tea tree oil): possiede proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie. Può essere applicato direttamente sulle gengive o utilizzato diluito come collutorio per un'azione lenitiva e disinfettante.