Composizione di Momendol 24 compresse rivestite 220mg naprossene - Qual'è il principio attivo di Momendol 24 compresse rivestite 220mg naprossene?
Naprossene 200 mg (corrispondenti a naprossene sodico 220 mg). Eccipiente con effetti noti: ogni compressa rivestita contiene 41,8 mg di lattosio e 1 mmol (23mg) di sodio Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Eccipienti
Composizione di Momendol 24 compresse rivestite 220mg naprossene - Cosa contiene Momendol 24 compresse rivestite 220mg naprossene?
Nucleo della compressa: Lattosio monoidrato, Amido di mais, Cellulosa microcristallina, Povidone (K25), Carbossimetilamido sodico, Silice colloidale anidra, Magnesio stearato. Film-rivestimento: Ipromellosa, Macrogol 400, Titanio diossido (E 171), Talco.
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Momendol 24 compresse rivestite 220mg naprossene? A che cosa serve?
Momendol è indicato negli adulti e negli adolescenti sopra i 16 anni nel trattamento sintomatico di breve durata dei dolori lievi e moderati quali dolore muscolare ed articolare, mal di testa, mal di denti e dolore mestruale. Momendol può essere utilizzato anche nel trattamento della febbre.
Controindicazioni
Quando non deve essere usato Momendol 24 compresse rivestite 220mg naprossene?
• Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 o verso altri principi attivi strettamente correlati al naprossene dal punto di vista chimico. • Il naprossene è controindicato nei pazienti con manifestazioni allergiche, quali asma, orticaria, rinite, polipi nasali, angioedema, e reazioni anafilattiche o anafilattoidi indotte da acido acetilsalicilico, analgesici, antinfiammatori non steroidei (FANS) e/o antireumatici, a causa della possibile sensibilità crociata. • Il naprossene è controindicato in pazienti con sanguinamento o perforazione gastro-intestinale correlata a precedenti trattamenti con farmaci antinfiammatori non steroidei, emorragia/ulcera peptica ricorrente in fase attiva o precedente, malattie infiammatorie croniche intestinali (coliti ulcerose, morbo di Crohn), grave insufficienza epatica, grave insufficienza cardiaca, grave insufficienza renale (clearance della creatinina < 30 ml/min), angioedema, in corso di terapia intensiva con diuretici, e in soggetti con emorragia in atto e a rischio di emorragia in corso di terapia con anticoagulanti. • Terzo trimestre di gravidanza e allattamento (Vedere paragrafo 4.6). • Controindicato in bambini sotto i 12 anni.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Momendol 24 compresse rivestite 220mg naprossene - Come si assume Momendol 24 compresse rivestite 220mg naprossene?
Posologia Adulti ed adolescenti sopra i 16 anni: 1 compressa rivestita con film ogni 8-12 ore. Se necessario, un migliore effetto può essere ottenuto iniziando, il primo giorno, con 2 compresse rivestite con film seguite da 1 compressa rivestita con film dopo 8-12 ore. Non superare le 3 compresse rivestite con film nelle 24 ore. Anziani/Insufficienza renale I pazienti anziani e i pazienti con insufficienza renale lieve o moderata non devono superare le 2 compresse rivestite con film nelle 24 ore. (Vedere paragrafo 4.3 e 4.4). Popolazione pediatrica Momendol è controindicato nei bambini al di sotto dei 12 anni (Vedere paragrafo 4.3) Modo di somministrazione Momendol dovrebbe essere assunto preferibilmente dopo un pasto. Deglutire le compresse intere con acqua. Non usare per più di 7 giorni per il dolore e per più di 3 giorni per la febbre. I pazienti devono essere informati di consultare un medico, qualora il dolore e la febbre persistano o peggiorino.
Conservazione
Come si conserva Momendol 24 compresse rivestite 220mg naprossene?
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce e dall’umidità.
Avvertenze
Su Momendol 24 compresse rivestite 220mg naprossene è importante sapere che:
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose minima efficace per la durata di trattamento la più breve possibile necessaria a controllare i sintomi (vedere i paragrafi sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari). Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso dei coxib e di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus). Sebbene alcuni dati suggeriscono che l’uso di naprossene (1000 mg/die) può essere associato ad un rischio più basso, alcuni rischi non possono essere esclusi. Non ci sono dati sufficienti sugli effetti di naprossene a bassi dosaggi (600 mg/die) per trarre conclusioni definitive sui possibili rischi trombotici. Esiste una stretta correlazione tra dosaggio e comparsa di severi effetti indesiderati a livello gastrointestinale. Pertanto, dovrebbe essere sempre usato il dosaggio minimo efficace. È richiesta cautela (parlarne con il proprio medico o farmacista) prima di iniziare il trattamento nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiché in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi, ipertensione ed edema. La diuresi e la funzionalità renale devono essere attentamente monitorate, in particolare negli anziani, nei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia cronica o con insufficienza renale cronica, nei pazienti in trattamento con diuretici, o in seguito ad interventi chirurgici maggiori che comportano ipovolemia. Nei pazienti con grave insufficienza cardiaca, può intervenire un peggioramento delle condizioni. Si consiglia particolare cautela nei pazienti con precedenti di malattie gastrointestinali o insufficienza epatica e nei pazienti con manifestazioni allergiche in atto o pregresse, in quanto in questi soggetti il prodotto può determinare broncospasmo, asma, o altri fenomeni allergici. Se insorgono disturbi visivi il trattamento con Momendol deve essere sospeso. In associazione con l'uso dei FANS, sono state riportate molto raramente gravi reazioni cutanee, alcune delle quali fatali, quali la dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica (vedere paragrafo 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più alto rischio: l'insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Momendol deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità. Il naprossene, come ogni altro FANS, può mascherare i sintomi di malattie infettive concomitanti. In casi isolati, è stata riportata una esacerbazione di infiammazioni su base infettiva in connessione temporale con l’uso di FANS (es. lo sviluppo di fasciti necrotizzanti). Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, anche fatali, sono state riportate in qualsiasi momento del trattamento con tutti i FANS, con o senza sintomi premonitori o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragrafo 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile. Per questi pazienti, e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedere sotto e paragrafo 4.5), deve essere presa in considerazione l'eventuale uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica). I pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in particolare quelli anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Deve essere prestata attenzione ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l'aspirina (vedere paragrafo 4.5). Nei pazienti che assumono Momendol, il trattamento deve essere sospeso se si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale.I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni potrebbero aggravarsi (vedere paragrafo 4.8). L'uso di Momendol deve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2. I pazienti anziani, che generalmente presentano qualche grado di compromissione delle funzioni renali, epatiche e cardiache, sono maggiormente esposti al rischio di insorgenza di effetti indesiderati correlati all’impiego di FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali che possono essere fatali. L’uso prolungato di FANS nell’anziano è sconsigliato. Il naprossene inibisce l’aggregazione piastrinica e può prolungare il tempo di sanguinamento. I pazienti con alterazioni della coagulazione o in terapia con medicinali che interferiscono con l’emostasi devono essere attentamente monitorati durante l’assunzione di Momendol. Si consiglia cautela nei consumatori abituali di alte dosi giornaliere di alcool, in quanto a rischio di sanguinamento gastrico.L’uso del prodotto deve essere evitato nei casi di dolore di origine gastrointestinale. Questo medicinale contiene: - Lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. - Sodio: questo medicinale contiene 23 mg di sodio per compressa equivalente a 1,15% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono modificare l'effetto di Momendol 24 compresse rivestite 220mg naprossene
Associazioni non consigliate La somministrazione di naprossene con altri FANS o corticosteroidi non è consigliata in quanto aumenta il rischio di ulcere e sanguinamento gastro-duodenale (vedere paragrafo 4.4) Acido acetilsalicilico I dati di farmacodimanica clinica evidenziano che l’uso concomitante di naprossene per più di un giorno consecutivo può inibire l’effetto dell’acido acetilsalicilico a basse dosi sull’attività piastrinica e questa inibizione può persistere per alcuni giorni dopo l’interruzione del trattamento con naprossene. La rilevanza clinica di questa interazione non è nota. Il naprossene può aumentare l’effetto degli anticoagulanti, come gli anticoagulanti di tipo cumarinico (es. warfarin, dicumarolo) perché prolunga il tempo di protrombina e riduce l’aggregazione piastrinica, aumentando il rischio di emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). La combinazione tra naprossene e litio dovrebbe essere evitata; quando necessaria, si consiglia un più stretto monitoraggio dei livelli plasmatici di litio ed un aggiustamento del dosaggio. Associazioni da impiegare con precauzione A causa dell’elevato legame del naprossene con le proteine plasmatiche si consiglia cautela nel trattamento concomitante con idantoinici o sulfamidici. Deve essere adottata particolare cautela anche nei pazienti in trattamento con ciclosporine, tacrolimo, sulfaniluree, diuretici d’ansa, metotressato, beta-bloccanti, ACE-inibitori, probenecid, diuretici tiazidici e digossina. Il naprossene può alterare il tempo di sanguinamento (che può risultare aumentato fino a 4 giorni dall’interruzione della terapia), la clearance della creatinina (può diminuire), l’azotemia ed i livelli ematici di creatinina e potassio (possono aumentare), i test della funzionalità epatica (si può osservare aumento delle transaminasi).Il naprossene può indurre falsi positivi nella determinazione dei valori urinari del 17-chetosteroide e può interferire con le determinazioni urinarie dell’acido 5-idrossi-indolacetico. La terapia con naprossene dovrebbe essere interrotta almeno 72 ore prima dell’esecuzione dei test di funzionalità cortico-surrenalica.
In Gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendere Momendol 24 compresse rivestite 220mg naprossene.
Gravidanza L’inibizione della sintesi di prostaglandine può influenzare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici riportano un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Si ritiene che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre- e post-impianto, e di mortalità embrio-fetale. Inoltre, in animali ai quali sono stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine durante il periodo organogenetico, è stato riportato un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, il naprossene non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se il naprossene è usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le più basse possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: - tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); - disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: - possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può comparire anche a dosi molto basse; - inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Pertanto, il naprossene è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.3). Allattamento Poiché i FANS sono escreti nel latte materno, come misura precauzionale il loro uso è controindicato durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.3). Fertilità Ci sono alcune evidenze che i farmaci che inibiscono la sintesi delle prostaglandine e della ciclo-ossigenasi potrebbero causare problemi alla fertilità femminile, attraverso un effetto sull’ovulazione. Questo effetto è reversibile con l’interruzione del trattamento.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Momendol 24 compresse rivestite 220mg naprossene?
Sintomi Come segni di sovradosaggio possono verificarsi stato di torpore, bruciori di stomaco, diarrea, nausea, vomito, sonnolenza, aumento dei livelli ematici di sodio, acidosi metabolica, convulsioni. Gestione In caso di ingestione/somministrazione di sovradosaggio accidentale o volontario, il medico deve mettere in atto le misure usuali richieste in questi casi. Si raccomandano lo svuotamento dello stomaco e le abituali misure di supporto. La pronta somministrazione di una adeguata quantità di carbone attivo può ridurre l’assorbimento del medicinale.
Effetti Indesiderati
Come tutti i medicinali, Momendol 24 compresse rivestite 220mg naprossene può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino - Quali sono gli effetti collaterali di Momendol 24 compresse rivestite 220mg naprossene?
I seguenti effetti indesiderati sono stati riportati con i FANS e con il naprossene. Gli effetti indesiderati osservati più comunemente sono di natura gastrointestinale. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso dei coxib e di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto incremento del rischio di eventi trombotici arteriosi (ad esempio, infarto del miocardio o ictus) (vedere paragrafo 4.4).Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati organizzati secondo la classificazione sistemica organica secondo MedDRA. Sono state utilizzate le seguenti scale di valori: molto comune (>1/10); comune (>1/100, < 1/10); non comune (> 1/1000, < 1/100); raro (> 1/10.000, < 1/1000); molto raro (<1/10.000); non conosciuto (sulla base dei dati disponibili non è possibile calcolare la frequenza). Patologie del sistema emolinfopoietico - Molto raro: anemia aplastica o emolitica, trombocitopenia, granulocitopenia. Disturbi del sistema immunitario - Non comune: reazione allergica (incluso edema della faccia e angioedema). Disturbi psichiatrici - Non comune: disturbi del sonno, eccitazione. Patologie del sistema nervoso - Comune:cefalea, sonnolenza, capogiro. Molto raro: reazione simil-meningite Patologie dell’occhio - Non comune: disturbi visivi Patologie dell’orecchio e del labirinto - Non comune: tinnito, disturbi dell’udito. Patologie cardiache - Molto raro: in associazione al trattamento con i FANS sono stati osservati tachicardia, edema, ipertensione e insufficienza cardiaca. Patologie vascolari - Non comune:contusionePatologie respiratorie, toraciche e mediastiniche - Molto raro: dispnea, asma. Patologie gastrointestinali - Comune: nausea, dispepsia, vomito, pirosi, gastralgia, flatulenza. Non comune: diarrea, costipazione. Raro: ulcera peptica, perforazione o sanguinamento gastrointestinale, talvolta fatale, si può manifestare soprattutto nei soggetti anziani (vedere paragrafo 4.4), ematemesi, stomatite ulcerativa, colite aggravata, Morbo di Crohn aggravato (vedere paragrafo 4.4). Molto raro: colite, stomatite. Meno frequentemente è stata osservata gastrite. Patologie epatobiliari - Molto raro: ittero, epatite, funzionalità epatica ridotta Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo - Non comune: eruzione cutanea/prurito. Molto raro: fotosensibilità, alopecia, disturbo bolloso inclusa la sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica. Patologie renali e urinarie - Non comune: funzione renale anormale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione - Non comune: brividi, edema (incluso edema periferico). Esami diagnostici - Molto raro: pressione arteriosa aumentata. Come per altri FANS, possono verificarsi reazioni allergiche di tipo anafilattico o anafilattoide in pazienti con o senza una precedente esposizione a farmaci appartenenti a questa classe. I sintomi caratteristici di una reazione anafilattica sono: ipotensione grave ed improvvisa, accelerazione o rallentamento del battito cardiaco, stanchezza o debolezza insolite, ansia, agitazione, perdita di conoscenza, difficoltà nella respirazione o nella deglutizione, prurito, orticaria con o senza angioedema, arrossamento della cute, nausea, vomito, dolori addominali crampiformi, diarrea. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo “http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa”.
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Recensioni dei clienti
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..........
Recensito da: michele
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Per
Per mal di testa da cervicale
Recensito da: Marina
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Prodotto
Prodotto funzionale...rapporto prezzo qualità buono
Recensito da: Giovanna
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Ottimo
Ottimo prodotto, confezione molto conveniente!
Recensito da: ANGELA
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Ottimo
Ottimo farmaco da banco per il trattamento sintomatico di dolori di varia origine.Ottimo rapporto qualità/prezzo ,è venduto ad un prezzo super scontato.
Recensito da: Luisa
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Ottimo prodotto per risolvere i problemi di mal di testa e cervicali
Recensito da: MAURIZIO
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Velocissimo nella consegna super consigliato
Recensito da: Tiziana
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Recensito da: FrancescaB
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Ottimo per i dolori.
Recensito da: Sig.ra
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https://docpeter-hyva.docpeter.it/momendol-analgesico-220-mg-24-compresse.html025829185Momendol 24 compresse rivestite 220mg naprossene<div itemscope itemtype="https://schema.org/FAQPage">
<h2>Cosa troverai in questa pagina</h2>
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<li><a href="#cosaeacosaserve" title="Che cos'è Momendol 220 mg Dolore e Infiammazione 24 compresse?">Che cos'è Momendol 220 mg Dolore e Infiammazione 24 compresse e a cosa serve?</a></li>
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<div itemprop="name"><h2><span><a name="cosaeacosaserve"></a></span>Cos'è Momendol 220 mg Dolore e Infiammazione 24 compresse e a cosa serve?</h2></div>
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<div itemprop="text"><p>MOMENDOL è un prodotto formulato sotto forma di compresse particolarmente indicate per il trattamento sintomatico di mal di testa, mal di schiena, dolori articolari e muscolari, mal di denti e malattie da raffreddamento. E' inoltre indicato contro i dolori mestruali e i dolori di minore entità nell'artrite.</p>
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<div itemprop="name"><h2><span><a name="comeagisce"></a></span>Come agisce Momendol 220 mg Dolore e Infiammazione?</h2></div>
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<div itemprop="text"><p>Il naprossene è dotato di un’attività analgesica, antinfiammatoria ed antipiretica. L’attività analgesica è di tipo non narcotico.
Il naprossene inibisce anche la funzione piastrinica Meccanismo d’azione
Tali proprietà sono probabilmente il risultato di una riduzione della sintesi di prostaglandine attraverso l’inibizione della catena enzimatica delle ciclo-ossigenasi.
Inoltre il naprossene stabilizza le membrane lisosomiali e possiede effetti antibradichinina e anticomplemento.</p>
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<div itemprop="name"><h2><span><a name="cosacontiene"></a></span>Cosa contiene Momendol 220 mg?</h2></div>
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<div itemprop="text"><p>Il principio attivo è naprossene 200 mg (equivalente a naprossene sodico 220 mg). Gli eccipienti sono: Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, amido di mais, cellulosa microcristallina, povidone (K25), carbossimetilamido sodico, silice colloidale anidra, magnesio stearato. Film-rivestimento: ipromellosa, macrogol 400, titanio diossido (E 171), talco</p>
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<div itemprop="name"><h2><span><a name="comeequandosiprende"></a></span>Come e quando si prende Momendol 220 mg</h2></div>
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<div itemprop="text"><p>Si raccomanda di non superare la dose consigliata.</p>
<p>Si consiglia di assumere la compressa rivestita con film per via orale con un bicchiere d'acqua, a stomaco pieno.</p>
<p>In caso di Adulti e adolescenti al di sopra dei 16 anni, si consiglia di assumere 1 compressa di MOMENDOL ogni 8 - 12 ore.</p>
<p>La dose massi ma giornaliera e' di 3 compresse.</p>
<p>Non usare per più di 7 giorni per il trattamento sintomatico del dolore e per piu' di 3 giorni per le malattie da raffreddamento senza controllo medico.</p>
<p>Pazienti con insufficienza renale, epatica o cardiaca: in pazienti con insufficienza renale e/o cardiaca e/o grave insufficienza epatica puo' essere necessaria una riduzione del dosaggio.</p>
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<div itemprop="name"><h2><span><a name="controindicazioni"></a></span>Controindicazioni</h2></div>
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<div itemprop="text"><p>Quando non deve essere usato il farmaco</p>
<p>Si sconsiglia l'assunzione del farmaco in casi di:</p>
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<li>ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti</li>
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<div itemprop="name"><h2><span><a name="avvertenze"></a></span>Avvertenze</h2></div>
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<div itemprop="text"><h3>Quali farmaci non devono essere associati</h3>
<p>Si sconsiglia l'assunzione del farmaco in caso di contemporanea terapia con:</p>
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<li>Ciclosporina</li>
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<li>Metotressato</li>
<li>altri FANS</li>
<li>Cor ticosteroidi</li>
<li>Anticoagulanti</li>
<li>Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs)</li>
<li>Diuretici, ACE i nibitori e antagonisti dell'angiotensina II</li>
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<p>In quali stati particolari non va utilizzato</p>
<p>Si raccomanda di somministrare con cautela il farmaco in pazienti:</p>
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<li> nei quali l'acido acetilsalicilico o altri farmaci antiinfiammatori non steroidei abbiano provocato asma, rinite, orticaria o altre manifestazioni allergiche</li>
<li>con funzione renale compromessa</li>
<li> che assumono il farmaco in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell'angiotensina II.</li>
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<div itemprop="text"><p>Possono verificarsi:</p>
<ul>
<li>Patologie cardiache/patologie vascolari: in associazione al trattamento con i FANS sono stati riportati edema, ipertensione e insufficienza cardiaca.</li>
<li>Patologie gastrointestinali: gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale.<br />
Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani.<br />
Dopo somministrazione del farmaco sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione , dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn.<br />
Meno frequentemente sono state osservate gastriti.</li>
<li>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: reazioni bollose includenti sindrome di Stevens Johnson e necroli si epidermica tossica (molto raramente).</li>
<li>Disturbi del sistema immunitario.</li>
<li>Disturbi del metabolismo e della nutrizione.<br />
Raro: iperglicemia, ipoglicemia.<br />
Patologie del sistema emolinfopoietico.<br />
Molto raro: disturbi dell'emopoiesi (leucopenia, trombocitopenia, agranulocitosi, anemia aplastica, eosinofilia, anemia emolitica).</li>
<li>Disturbi psichiatrici.<br />
Molto raro: disturbi psichiatrici, depressi one, disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione.</li>
<li>Patologie del sistema nervoso.<br />
Comune: capogiro, cefalea, stordimento; non comune: sopore, insonnia, sonnolenza; molto raro: meningite asettica, disordini cognitivi, convulsioni.</li>
<li>Patologie dell'occhio.<br />
Molto raro: disturbi visivi, opacità corneale, papillite, neurite ottica retrobulbare, papilledema.</li>
<li>Patologie dell'orecchio e del labirinto.<br />
Non comune: vertigine; molto raro: calo dell'udito, tinnito, disturbi dell'udito.</li>
<li>Patologi e cardiache.<br />
Raro: tachicardia; molto raro: scompenso cardiaco congest izio, ipertensione, edema polmonare, palpitazioni.</li>
<li>Patologie vascolari .<br />
Molto raro: vasculite.</li>
<li>Patologie respiratorie toraciche e mediastini che.<br />
Molto raro: dispnea, asma, polmonite eosinofila, alveoliti.</li>
<li>Patologie gastro-intestinali.<br />
Comune: dispepsia, nausea, pirosi, dolore addominale; non comune: diarrea, costipazione, vomito; raro: ulcera peptica con o senza emorragia o perforazione, emorragia gastrointestinale, ematemesi, melena; molto raro: pancreatite, colite, ulcere aftose, sto matite, esofagite, ulcerazioni intestinali, dolori addominali crampiformi.</li>
<li>Patologie epatobiliari.<br />
Molto raro: epatite, (compresi casi fatal i), ittero.</li>
<li>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo.<br />
Non comune: esantema (rash), prurito, orticaria; raro: angioedema; molto raro: alopecia (solitamente reversibile), fotosensibilità, porfiria, eritema multiforme, reazioni bollose compresa la sindrome di Steven's-Johnso n e la necrolisi epidermica tossica, eritema nodoso, eritema fisso, li chenplanus, pustole, eruzioni cutanee, Lupus Eritematoso Sistemico, reazioni di fotosensibilità compresa la porfiria cutanea tarda ("pseudoporfiria") o l'epidermolisi bollosa, ecchimosi, porpora, sudorazione.</li>
<li>Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo.<br />
Ra ro: mialgia, debolezza muscolare.</li>
<li>Patologie renali e urinarie.<br />
Raro: compromissione della funzionalità renale, glomerulonefrite; molto raro : nefrite interstiziale, necrosi papillare, sindrome nefrosica, insufficienza renale, nefropatia, ematuria, proteinuria.<br />
Condizioni di gravi danza, puerperio e perinatali.<br />
Molto raro: induzione del travaglio.</li>
<li>Patologie congenite, familiari e genetiche.<br />
Molto raro: chiusura del dot to arterioso.</li>
<li>Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella.<br />
Molto raro: infertilita' (nella donna).</li>
<li>Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione.<br />
Raro: edema periferico, in particolare in pazienti ipertesi o con insufficienza renale, piressia (compresi brividi e febbre); molto raro: edema, sete, malessere.</li>
</ul>
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<div itemprop="name"><h2><span><a name="gravidanzaeallattamento"></a></span>Momendol 220 mg Dolore e Infiammazione in Gravidanza e allattamento</h2></div>
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<div itemprop="text"><p>Si sconsiglia l'assunzione di MOMENDOL in donne in gravidanza e/o allattamento.</p>
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<div itemprop="name"><h2><span><a name="comesiconserva"></a></span>Come si conserva Momendol 220 mg Dolore e Infiammazione 24 compresse</h2></div>
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<div itemprop="text"><p>Al riparo da fonti di luce e calore</p>
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<div itemprop="name"><h2><span><a name="formato"></a></span>Formato</h2></div>
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<div itemprop="text"><<p>Una confezione di MOMENDOL contiene 24 compresse rivestite.</p>
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